LOVE di Davines: capelli ricci o lisci, con amore

Ci sono giorni in cui senti di aver più bisogno di dolcezza. Coccola i tuoi capelli con LOVE di Davines, una doppia linea - per capelli lisci e per capelli ricci - composta da shampoo, conditioner e crema.

Sono prodotti Zero Impact® con Mandorla di Noto e Oliva Minuta da Presidio Slow Food Italia.

Do all things with LOVE

Boccoli so 70's! Il segreto di Davines

Impedite dai capelli a spaghetto, è venerdì: tirate fuori i boccoli che sono dentro di voi!

Per un look da fever night, le cose che vi servono sono 2. Un aggeggio per arricciare i capelli e un prodotto per proteggerli dal calore e mantenere la piega.

Per iniziare, Riccio vi consiglia di scegliere tra bigodini e ferro conico. Di bigodini ce ne sono di tantissimi tipi ma sono in fondo per le amanti della calma, ci si arrotolano i capelli intorno - umidi o anche asciutti - e siaspetta con pazienza che questi prendano la piega con il tranquillo aiuto del phon. Per le impavide che invece hanno maggiore dimestichezza con le cose che scottano suggeriamo il ferro conico. Anche di questo abbiamo diverse tipologie, scegliete quella più adatta a voi in base alla lunghezza della vostra chioma.

A questo punto a difendere i capelli dal calore ci pensa Davines con il Milk Oi, un all in one termoprotettore, idratante e districante da usare sui capelli umidi. Dona corpo al capello senza appesantirlo, controlla il crespo e garantisce una piega duratura.

Non dimenticate, però. Il ferro si passa a capelli asciutti!

Buon week end!

Natural Tech di Davines

Che cosa è Natural Tech di Davines?

Si tratta di una linea a base di ingredienti biologici e naturali di altissimo livello - perfetta per le amanti della bellezza green - con forte potere antiossidante e antinfiammatorio.

Natural Tech è stata appositamente ideata per la cura di cuoio capelluto e capelli. All'interno della gamma trovi infatti prodotti specifici per fortificare i capelli, impedendone l'indebolimento e la caduta, per purificare la cute, contrastando la formazione della forfora, e nutrienti per ogni tipologia di capello.

Vieni da Riccio per un trattamento di bellezza tutto al naturale per i tuoi capelli e scopri di più sulla linea Natural Tech sul sito Davines!

‪Alice Munro, Chi ti credi di essere?

Dieci racconti che delineano la figura in costante crescita - anagrafica, emotiva, relazionale, professionale - di Rose. La protagonista è prima figlia incompresa e bambina insicura, petardo impazzito in una vita piccola di provincia. Poi adolescente sognatrice e fidanzata insoddisfatta. Poi ancora donna in continuo mutamento, in attesa di capire proprio "chi si crede di essere". Una cosa interessante per quel che si legge sui giornali in questi giorni: Rose non diventa madre, non parla mai nemmeno della possibilità di esserlo un giorno.

E allora, alla fine tutto, all'ennesimo giro di boa, chi è Rose? Sono sono io, siete voi, siamo tutte noi, con un carico di sensazioni/sentimenti sempre più sfaccettato e indissolubilmente immerse nel tempo.

Botte da re. La promessa arrivava da Flo. Adesso te le prendi, e saranno botte da re.
Indugiando sulla lingua di Flo, l'espressione si caricava di decorative gualdrappe. Rose aveva un bisogno di immaginare le cose, di pedinare assurdità, che superava anche quello di tenersi lontano dai guai, perciò, invece di prendere la minaccia sul serio, si perdeva a rimuginare: ma come saranno le botte da re? Si inventò un viale alberato, una folla di spettatori eleganti, dei cavalli bianchi, degli schiavi neri. Qualcuno si inginocchiava e il sangue schizzava copioso come stendardi al vento. Una cerimonia selvaggia e stupenda. Nella vita vera neanche si avvicinavano a tanto splendore; c'era giusto Flo che tentava di conferire all'evento un'aria di rincresciuta ineluttabilità. Rose e suo padre invece varcavano subito la soglia del presentabile.

Alice Munro, Chi ti credi di essere? (ed. Einaudi Super ET) pag. 3

Bionda senza pentimenti

Hai sempre sognato di essere una bionda naturale, di avere il delicato fascino nordico delle attrici che ti piacevano di più. Ma sei nata in Italia, hai da sempre i capelli nero corvino e fino a dodici anni hai anche sfoggiato un paio di folte sopracciglia inequivocabilmente unite. Adesso è acqua passata. Vuoi ancora una splendente chioma dorata?

Ecco i 3 piccoli consigli della nostra colorist, Barbara, per iniziare il tuo cammino verso una felice bionditudine senza pentimenti.

1. Biondo non è un colore, è un modo di essere. Vuoi i capelli biondi? Sii bionda. Impara da Marilyn e da Miley. Ma soprattutto da chi è nata mora come te e non si è preoccupata minimamente di cambiare colore così drasticamente.

2. La decolorazione si fa per gradi, prestando molta attenzione a non rovinare i capelli. Quindi mai darsi al fai-da-te. Affidati a Riccio per la decolorazione: in salone puoi fare un trattamento Olaplex, che protegge i capelli e che ha imbiondito persino Kim Kardashian!

3. Una volta ottenuta la nuance desiderata sono necessarie delle piccole accortezze quotidiane per mantenere il colore luminoso e non lasciare che ingiallisca. Da Riccio trovi ALCHEMIC SYSTEM di Davines Italia con shampoo e maschera anti-ingiallimento. La sua formula, arricchita con proteine del latte e vitamine, nutre ed idrata i capelli in profondità, rendendoli morbidi e setosi. Per un platino perfetto scegli la linea “Argento”, che preserva nel tempo la lucentezza del tuo nuovo colore.

Smith&Cult, gli smalti 5-free

Tutte abbiamo presente quel magico momento in cui, appena messo lo smalto, ogni cosa intorno diventa distante, fumosa, assolutamente poco importante. Non c'è citofono, telefono che squilla, post su facebook che tenga. Hai messo lo smalto: puoi startene ferma.

Purtroppo, di solito, l'incantesimo dura poco. Nel momento in cui credi che tutto sia al sicuro, incrollabile e inciso per sempre (o almeno per le prossime 24 ore) nella storia, la tragedia si consuma silenziosa sulle tue mani: lo smalto si scheggia. Ed eccolo lì, un paziente e lungo lavoro gettato all'aria per una tazza di caffè da lavare.

In quest'epoca di cosmetici traditori, uno smalto vale l'altro? Naturalmente no!

Da Riccio trovi gli smalti Smith & Cult Italia, tutti di altissima qualità, a lunga durata (fino a 7 giorni senza scheggiature) e soprattutto “5-free”, ossia:

1. senza toluene
2. senza formaldeide, 
3. senza canfora
4. senza dibutyl phthalate
5. senza ftalato di butile

Si tratta di composti ormai abitualmente presenti in molti smalti, ma che possono danneggiare la tua salute e l'ambiente.

In più puoi scegliere tra una gamma di colori vastissima, adatta ad ogni stato d'animo ed esigenza. Dineh Mohajer, l'ideatrice del prodotto, ha ispirato un'intera collezione alle sue emozioni!

Lasciati ispirare! Smith & Cult è anche su Instagram

Il long bob, gioie e dolori

Care impedite con i capelli corti,

è venerdì, stasera si esce! Come vi pettinate?

Chi vi scrive ha recentemente accorciato la propria criniera di almeno 20 - 30 centimetri, il trauma che segue alla scoperta di non potersi più legare, annodare, intrecciare i capelli è forte, ma potete superarlo.

Il cosiddetto "long bob" - caschetto lungo - sa dare le sue soddisfazioni se viene mantenuto con cura sempre sciolto e ben stirato, ma non dovete cedere al regime della mono-pettinatura! Per stasera mettete da parte la piastra e tirate fuori dal vostro cassetto un paio di forcine e il fedele texturizzante spray di Davines Italia.

Prendete una piccola sezione di capelli e cotonatela leggermente con un pettine a denti stretti, dopo di che fate una ripresa dietro la testa e fermatela con delle forcine. Aiutatevi con qualche spruzzata di texturizzante per mantenere la pettinatura.

Se stirate spesso i capelli, provate lo shampoo e il balsamo MOMO di Davines, sono ideali per ridare luce e morbidezza ai capelli secchi o disidratati a causa di phon e piastra.

Le immagini di questo ‪#‎tutorial‬ sono gentilmente concesse da thebeautydepartment.com

Capelli sotto il velo: come è andata

CAPELLI SOTTO IL VELO | Estetica del velo: storia, politica, modernità è stato un evento nato dalla nostra curiosità e dal fortunato incontro con Renata Pepicelli. La serata trascorsa insieme ci ha lasciato una gran voglia di scoprire ancora di più sulla cultura e la bellezza islamica.

Il proposito di Riccio è quello di riuscire a fare comunità, di infondere leggerezza e di mettere al primo posto, sempre, l'intelligenza.

Crediamo di essere riusciti a farlo anche con il dibattito di ieri sera, per il quale ringraziamo le nostre belle e capacissime speaker: Hind Lafram, Takoua Ben Mohamed, Renata Pepicelli e Francesca Caferri. Grazie anche ad Alessandra Di Pietro per la conduzione della serata e grazie al nostro staff che ha reso possibile tutto questo con impegno e dedizione.

Grazie soprattutto a tutti voi che avete partecipato numerosissimi e che fate ogni giorno il nostro RiccioCapriccio

Il messy bun

Care Impedite,

Tumblr e Instagram ci hanno convinte che possiamo stare bene con in testa qualsiasi cosa... ed è vero! Basta sapere come fare.

Ecco i nostri ‪#‎BeautyTips‬ per uno chignon spettinato veloce e da perfetta reginetta dei social network!

1. Pettinati con una Tangle Teezer per eliminare tutti i nodi e districare ciocca per ciocca i tuoi capelli, poi raccoglili sulla testa fino a realizzare una coda di cavallo. Lascia l'elastico morbido, per un effetto più disordinato. 
2. Partendo dalla punta della coda, avvolgi i capelli attorno alla base facendo attenzione a non stringere troppo. Lasciali liberi, devono sembrare spettinati. 
3. Fissa un paio di forcine lasciando cadere qualche ciocca intorno al viso, sulla fronte e intorno alle orecchie.
4. A questo punto una spruzzata di texturizzante di Davines Italia e il gioco e fatto!

Un ultimo segreto per le irriducibili delle beach waves: per un messy bun ancora più ribelle, provate con il Sea Salt Spray Davines. L'effetto beachy è assicurato!

Capelli sotto il velo, un dibattito dal parrucchiere

Intorno al velo è acceso un confronto mai facile sia nei paesi a maggioranza musulmana sia in quelli occidentali. 
Chi lo indossa, lo racconta come espressione della propria identità religiosa e culturale e, in alcuni casi, politica; chi lo critica lo considera un ritorno al [...]

Dillo con un centrino: The Babbionz

Di solito con il termine babbiona ci si riferisce a una vecchia signora, moderatamente rintronata, che passa le sue giornate a lavorare a maglia affondata in una poltrona tappezzata a fiori. Ma noi vogliamo parlarvi di qualcun altro. Oggi RiccioRecommended vi consiglia i lavori delle Babbionz, collettivo di artigianato creativo pescarese dalle influenze pop-punk. Le Babbionz  sono tutto fuorché rintronate; un po' Bikini Kill, un po' Pussy Riot, Claudia, Jessica, Giovanna e Valentina, uniscono con maestria lavori a maglia, velate citazioni warholiane e romanticismo squisitamente soft core.

Sul loro profilo Facebook si sono recentemente dichiarate morte, ma non credeteci. Stanno solo preparandoci a uno dei loro effetti speciali, magari a una nuova scintillante collezione primaverile.

Tenetele d'occhio!

Siri Hustvedt, L'estate senza uomini

Raccolgo l'eredità di Tamara e Alessandra e prendo in mano questo piccolo gioiello di rubrica che è #Checosastoleggendo. Come tante di voi anche io sono una lettrice forte, di quelle su cui l'editoria italiana fa affidamento per vendere anche i titoli più impensati. La mia voracità letteraria non mi rende però meno selettiva, ecco perché solo oggi mi trovo qui a proporvi la lettura de L'estate senza uomini di Siri Hustvedt. Un libricino sottile ma denso, pieno di riscritture e ripensamenti, giravolte, tensione al futuro e pensieri molli di nostalgia... e pieno soprattutto di donne. Tantissime donne di tutte le età che scrivono veloci come treni. Un breve, febbricitante e "impazzito" excursus su quello che le storie d'amore possono (farci) diventare.


"Devo ora confessare che avevo avviato una corrispondenza con il signor Nessuno. In risposta alla mia domanda su chi fosse e cosa volesse, aveva scritto: «Solo una qualunque delle tue voci, scegline una, voce profetica, voce popolare, grande oratore, voce da ragazza, voce da ragazzo, latrato, ululato, cinguettio. Offensiva, lusinghiera, arrabbiata, gentile, sono la voce venuta dal Nulla per parlarti». Ci cascai, spinta dalla mia solitudine, un tipo particolare di dolorosa solitudine mentale. Boris era stato mio marito, ma anche il mio interlocutore. Imparavamo l'uno dall'altra, e senza di lui non avevo più nessuno con cui danzare. Scrivevo ad alcuni amici poeti, ma in generale erano chiusi nel mondo della poesia, come gran parte dei colleghi di Boris erano confinati nelle neuroscienze. 
Questo signor Nessuno, invece, era un maestro di salti e contorsioni. Passava dalla Monadologia di Leibniz a Heisenberg e Bohr a Copenaghen, a Wallace Stevens, quasi senza prender fiato, e nonostante la sua follia scoprii che mi divertiva e presi a rispondergli, ad attaccarlo con contro-pensieri e nuove, contorte argomentazioni. Era un antimaterialista convinto, questo l'avevo capito. Disprezzava i fisicalisti, come Daniel Dennett e Patricia Churchland, sostenitori di un mondo postnewtoniano che aveva lasciato la sostanza nella polvere. Intellettuale onnivoro, sembrava essersi spinto fino ai confini del proprio vulcanico cervello. <strong>Non stava bene, ma era divertente.</strong> Ogni volta che gli scrivevo, mi compariva nella mente un'immagine di Leonard. D'altronde, quasi tutti hanno bisogno di un'immagine, di qualcuno da vedere, e così avevo dato un volto al signor Nessuno."

Siri Hustvedt, L'estate senza uomini (ed. Einaudi ET) pag. 73

Il Club delle Impedite Opéra Edition: come è andata

Si aperta sulle note di Casta Diva la prima riunione del 2016 del Club delle Impedite. Una piroettante Claudia D'Angelo ha condotto la serata raccontando di amori sfortunati ("Se un amore non è sfigato non lo chiamerei amore, lo chiamerei più una botta di culo più unica che rara"), passioni struggenti per oggetti più o meno inanimati ("Un vibratore sarà pure senza anima, ma si fa amare fortissimo!") e soprattutto di pettinature che sono come la vita, che "alle volte vengono, altre volte vengono meno".

Tra generose spruzzate di texturizzante, cotonature vertiginose e consueto imbarazzo generale, le nostre impedite sono riuscite a riprodurre splendide acconciature da serata all'opera e a sudare come nemmeno durante una sessione di crossfit in palestra. Regina incoronata di ieri sera è stata Sara, scelta fra tre impedite di tale spessore che la votazione è stata affidata alla saggezza - e al buon cuore - del pubblico.

Il Club torna a riunirsi a febbraio, seguici sulla nostra pagina Facebook per non perderti gli aggiornamenti.

Stay hungry, stay impedita!

Il Club delle Impedite Opéra Edition

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Dopo la pausa dicembrina, Il Club delle Impedite torna a riunirsi tra le luccicanti mura di RiccioCapriccio. Il tema della serata saranno le acconciature per andare all'opera e a svelarcene i segreti più eccentrici sarà ancora una volta Claudia D'Angelo. Perché si sa: estrarre dagli oscuri meandri di un armadio qualcosa da indossare è semplice, ma pettinarsi è tutt'altra cosa.
Non essere timida e unisciti anche tu al club!


 

3 cattivi propositi per il 2016

Oggi RiccioCapriccio ha pensato a cosa augurare alle proprie clienti per l'anno nuovo... amore, fortuna, lavoro, nuovi sogni da realizzare? Certo. Ma non vogliamo augurarvi di essere buone. Tutt'altro. Per l'anno nuovo non vi vogliamo remissive, docili, accondiscendenti o arrendevoli. I cuori di panna, lasciateli in frigo. Il 2015 è stato [...]

Club delle Impedite: Bed Hair

Come sono i tuoi capelli appena sveglia? Un cespuglio di rovi, una marea impetuosa, una specie di esplosione senza precedenti? A tutti questi interrogativi RiccioCapriccio ha risposto ieri, con la serata Bed Hair del Club delle Impedite.

foto Francesca Minonne

foto Francesca Minonne

Come sono i tuoi capelli appena sveglia? Un cespuglio di rovi, una marea impetuosa, una specie di esplosione senza precedenti? A tutti questi interrogativi RiccioCapriccio ha risposto ieri, con la serata Bed Hair del Club delle Impedite. Ad attendere le ragazze un fantastico aperitivo realizzato da oTBRed: panini gustosissimi, vegetariani e non, che hanno soddisfatto i gusti di tutti. Barbara, la nostra tutorialist del cuore, ci ha insegnato come sfruttare il volume da cuscino per una cofana trendy stile Winehouse e a realizzare una treccia che renda graziosa la nostra riga. Tutte acconciature riproducibili in cinque minuti e con l'utilizzo di forcine, forcine come se piovesse!

Ospite della serata L'Estetista Cinica, che ci ha svelato qualche trucco per arginare borse, occhi gonfi e perdita di tono. I suoi kit sono a prova di Impedita! La regina della serata è stata Mariagrazia che si è conquistata la sua corona fra uno spruzzo di lacca e una cotonatura. Ringraziamo ancora tutte le ragazze che hanno partecipato, Cristina, il nostro staff e tutti coloro che ci aiutano a diffondere le nostre iniziative. Stay hungry, stay Impedita!

Alessandra Di Pietro, Il gioco della bottiglia

#checosastoleggendo

Come è potuto accadere che alle feste di scuola media ci siano birre al posto dell'aranciata? @DeLempicka

Alessandra Di Pietro Il gioco della bottiglia - Alcol e adolescenti, quello che non sappiamo Add Editore pag. 189

Ho 18 anni e sono la figlia perfetta: studente modello, ballerina di talento, ogni estate in Inghilterra, il mio promesso sposo è un bravissimo ragazzo, i nostri genitori sono amici, le nostre madri sono più fidanzate di noi due, glielo dico spesso per riderci su ed è la verità. Alla maturità prendo 100 e lode, voglio diventare medico e tutti approvano. Faccio il test d'ingresso alla facoltà in scioltezza ma non sono ammessa. E' un crash imprevisto che fa crollare il castello. [...] Non voglio pensare a domani mattina quando mi sveglio e la felicità non c'è più, ho un senso di colpa addosso che mi fa schifo, mi sento una stronza ad averla data via a uno di cui non mi ricordo il nome e meno male sennò devo giustificarmi con le mie amiche se non mi chiama, [...]La ragazza che balla sfrenata e fa sesso con chi vuole sono io, mi sento vera e autentica ma non sono in grado di sostenere quell'audacia e le sue ricadute dentro la mia vita quotidiana. Sono su un'altalena e mi muovo tra piacere e disagio, l'oscillare non mi è più lieve, cado dentro una scissione di personalità, sono incagliata, voglio uscire da questa trama coatta. Mollo le mie amiche ma l'angoscia sale, mangio e vomito, bevo e vomito, fumo moltissimo, prendo il Prozac, mangio di più e vomito tutto, ora bevo anche da sola a casa, l'alcol è il mio ansiolitico, non c'è più allegria. Tocco il fondo, risalgo con uno psicanalista, tre sedute a settimana, dopo sei mesi sto già meglio.[...] L'alcol è stato il mio termometro e mi ha fatto scoprire quanto alte sono le temperature che posso raggiungere ma anche quanto posso cadere in basso. Ora ne ho fatto un termostato e sono io che regolo a che punto deve stare.

Club delle Impedite: il ritorno

Club delle Impedite, non vi abbiamo dimenticate! Il 29 ottobre alle 19.30 si apre la nuova stagione: parleremo di Bed Hair, i capelli che vivono di vita propria appena suona la sveglia.

Super ospite della serata? L'Estetista Cinica​, l'unica e vera guru della bellezza!

Partecipare è semplicissimo: basta prenotare indicando nome, cognome, numero di telefono e tipologia di capelli alla mail tamaraviola@ricciocapriccio.com.

Il costo della serata è di 10 euro e comprende aperitivo, workshop e beauty gift per tutte le iscritte.

Invita tutte le tue amiche, il Club delle Impedite ti cerca!

Michele Masneri, Addio, Monti

#checosastoleggendo

Perché siamo tutti un po' hipster dentro. @DeLempicka

Michele Masneri Addio, Monti Minimum Fax pag. 167

Siamo qui da oltre mezz'ora in questa Sma pregiatissima di via dell'Amba Aradam con le famigliole che si affollano per lo spesone domenicale, e forse non è stata una grande idea venirci proprio di domenica, nel tardo pomeriggio, doveva essere l'ora del cazzeggio ma è invece tutta una cosa di strepiti e urla middle class intorno alle cassiere giustamente isteriche, con le mèche in decomposizione sulle teste pesanti di pensieri faticosi. Non c'è dubbio, è una vera e propria coda, da rientro dal mare, da weekend pasquale, tutti con i carrelli zeppi di junk food - gli altri, non noi - e ognuno attento alle precedenze, ai sensi di marcia, alle possibili collisioni: non c'è traccia di quel dominio dei sensi che era un tempo questa Sma: pregiatissima ancorché rara - a Monti si sa non esistono i supermarket, al povero residente senza neanche uno straccio di smart vien buttata in faccia ogni volta questa sua fatale condizione. Gloria poi mi deve raccontare di questo suo nuovo lavoro alle edizioni New Limina, è chiaramente un buonissimo periodo, ha smesso con i fiori di Bach e soprattutto si è lasciata alle spalle le sofferenze gratuite con Federico, son più di due anni, dice, e però sono rimasti molto amici e si sentono spesso per parlare dei loro attacchi di panico e forse domani andranno anche a Cape Cod cioè Capocotta insieme, se è bello. Intanto niente, la fila non si muove. Non c'è che dire, siamo al proseguimento dell'ingorgo con altri mezzi: si era notato già sulla via Merulana, bloccati davanti ai palazzi degli Ori e dei Pescecani, imbottigliati tra tram e vetturette in trepida attesa: tutto un serpentone di famigliole, e anche coppie, tristi e non, emozionate, dirette verso l'Appia Nuova, l'Eur, Santa Croce in Gerusalemme, forse anche verso il mare. A quest'ora? La coda arriva ormai fino a metà del reparto Igiene Personale, il transito è impedito lateralmente, gli umori peggiorano, si vedono sguardi inferociti di odio, si odono già dentiere impiegatizie digrignanti.

Tutto quello che devi sapere sulla frangetta

La frangetta non è solo un taglio di capelli ma uno stile di vita. Uno stile che, diciamocelo, ci fa impazzire. Tutte noi l'abbiamo portata almeno una volta, l'abbiamo sognata, ci siamo guardate allo specchio e abbiamo fatto mille prove, siamo state dal parrucchiere ma all'ultimo minuto ci abbiamo ripensato, una volta abbiamo tagliato e siamo diventate le BFF della nostra piastra. Qui ti diamo qualche indicazione per non soffrire più.

Come scegliere la frangia giusta Viso tondo, quadrato, a triangolo: non importa. La frangia ti piace? Non esiste nessuna regola: sperimentare è la parola d'ordine! Se il tuo parrucchiere è in gamba, saprà trovare quella perfetta per te e per il tuo tipo di capelli. Il taglio giusto è fondamentale.

L'asciugatura Dimentica le spazzole tonde, ore e ore di phon. L'asciugatura perfetta è più semplice di quanto credi. Rivolgi il calore del phon dall'alto verso il basso, mai il contrario e accompagna i capelli con una spazzola piatta, come la Tangle Teezer, ad esempio. Vai verso destra, poi verso sinistra, infine verso il basso. Aiutati con una mousse lisciante.

Chi è riccia non può portare la frangia Non è vero! Una frangetta corta ti regala un tocco di stile se liscia e ti incornicia il viso se lasciata riccia.

Il crespo Se sei fuori casa e il crespo sta facendo impazzire la tua frangia, apri la borsetta e tira fuori il tuo burrocacao: prelevane pochissimo, scaldalo con le mani, dividi la frangia in due parti e applicalo come se fosse una crema, seguendo il verso dei capelli.

Manutenzione La frangia ha bisogno di essere ripresa: almeno una volta al mese passa dal parrucchiere per una revisione.

Fai una prova In commercio esistono tantissimi tipi di frange posticce: hanno una clip che funziona proprio come un fermaglio. Prova e scopri se davvero è quello che fa per te!