Daniele Giglioli. Critica della vittima

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#checosastoleggendo

Il vittimismo è la cifra politica contemporanea. Buona e comoda per irresponsabili e passivi. Da battere. Per essere creditori di futuro. #checosastoleggendo

twitter@aledipie

Daniele Giglioli Critica della vittima Nottetempo Pagg. 128 euro 12,00

La vittima è l’eroe del nostro tempo. Essere vittime dà prestigio, impone ascolto, promette e promuove riconoscimento, attiva un potente generatore di identità, diritto, autostima. Immunizza da ogni critica, garantisce innocenza al di là di ogni ragionevole dubbio. Come potrebbe la vittima essere colpevole, e anzi responsabile di qualcosa? Non ha fatto, le è stato fatto. Non agisce, patisce. Nella vittima si articolano mancanza e rivendicazione, debolezza e pretesa, desiderio di avere e desiderio di essere. Non siamo ciò che facciamo, ma ciò che abbiamo subíto, ciò che possiamo perdere, ciò che ci hanno tolto... Questo saggio è dedicato alle vittime che non vogliono essere piú tali. Obiettivo polemico non sono qui, come è ovvio, le vittime reali: piuttosto la trasformazione dell’immaginario della vittima in instrumentum regni, e lo stigma di impotenza e irresponsabilità che esso incide sui dominati. Ma per decostruire una macchina mitologica è essenziale affondare il coltello in quell’ambiguo intrecciarsi tra falso e vero che costituisce la ragione ultima della sua forza. Le figure immaginarie si costruiscono sempre selezionando e combinando materiali veri.

Bio Daniele Giglioli insegna Letterature comparate all’Università di Bergamo. Tra le sue pubblicazioni: All’ordine del giorno è il terrore, Bompiani, Milano 2007. Critica della vittima è un saggio svelto e definitivo che offre una chiave di lettura illuminante della storia contemporanea ma anche di media e politica attraversando e smontando lo stereotipo cardinale della vittimagiglioli_critica_cover_hr


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Il vittimismo è la cifra politica contemporanea. Buona e comoda per irresponsabili e passivi. Da battere. Per essere creditori di futuro. #checosastoleggendo twitter@aledipie

Daniele Giglioli Critica della vittima Nottetempo Pagg. 128 euro 12,00

La vittima è l’eroe del nostro tempo. Essere vittime dà prestigio, impone ascolto, promette e promuove riconoscimento, attiva un potente generatore di identità, diritto, autostima. Immunizza da ogni critica, garantisce innocenza al di là di ogni ragionevole dubbio. Come potrebbe la vittima essere colpevole, e anzi responsabile di qualcosa? Non ha fatto, le è stato fatto. Non agisce, patisce. Nella vittima si articolano mancanza e rivendicazione, debolezza e pretesa, desiderio di avere e desiderio di essere. Non siamo ciò che facciamo, ma ciò che abbiamo subíto, ciò che possiamo perdere, ciò che ci hanno tolto... Questo saggio è dedicato alle vittime che non vogliono essere piú tali........ Obiettivo polemico non sono qui, come è ovvio, le vittime reali: piuttosto la trasformazione dell’immaginario della vittima in instrumentum regni, e lo stigma di impotenza e irresponsabilità che esso incide sui dominati. Ma per decostruire una macchina mitologica è essenziale affondare il coltello in quell’ambiguo intrecciarsi tra falso e vero che costituisce la ragione ultima della sua forza. Le figure immaginarie si costruiscono sempre selezionando e combinando materiali veri.

Bio Daniele Giglioli insegna Letterature comparate all’Università di Bergamo. Tra le sue pubblicazioni: All’ordine del giorno è il terrore, Bompiani, Milano 2007. Critica della vittima è un saggio svelto e definitivo che offre una chiave di lettura illuminante della storia contemporanea ma anche di media e politica attraversando e smontando lo stereotipo cardinale della vittima