Tommaso Giagni, L'estraneo

#checosastoleggendo

"Io sono un estraneo: sono tutto e sono niente". L'esilio di un ragazzo di oggi dalla Roma bene alle periferie degli anni Zero.

@DeLempicka

Tommaso Giagni L'estraneo Einaudi Stile libero Pag. 150 euro 14,50

Nella corsia intermedia del Grande Raccordo Anulare, mi scintillano le lacrime contro le luci delle auto, quando mi sorpassano a sinistra per accellerare o a destra per uscire nei loro quartieri. Per lasciarmi i pensieri dentro Roma ho bisogno di girarle attorno, e il ritmo perpetuo del traffico notturno mi funziona come la respirazione yoga per certi di classe mia. Ora che non ho più Alba da andare a prendere, posso venire qui ogni volta che mio padre - comunque malvolentieri- mi dà la Delta. Alba mi piaceva vederla spuntare sotto i palazzi Caltagirone e sapere che per quella sera non si sarebbe infreddata, anche se insisteva che le andava bene prendere il suo cinquantino come al solito. Tredici uscite, venti chilometri abbondanti, da dove sono cresciuto a dove sarei dovuto crescere: in questo mezz'anello mi riesce di piangere, per la vita che doveva essere

Bio Tommaso Giagni è nato a Roma, nel 1985. Ha partecipato a varie antologie, tra cui: Voi siete qui (minimum fax 2007), Il lavoro e i giorni (Ediesse 2008), Ogni maledetta domenica (minimum fax 2010). Questo è il suo primo romanzo.