Timur Vermes, Lui è tornato

lei e lui

#checosastoleggendo

La fantastoria del ritorno di Hitler divo della tv nella Germania di Merkel. Al netto dell'Olocausto. L'ironia vince. #recuperiestivi

twitter@aledipie

Lui è tornato Timur Vermes Bompiani pag.448, Prezzo: 18,50€

"Mi chiamo Golz. Beate Golz”, poi citò il nome di una casa editrice tedesca molto conosciuta. “E io con chi parlo?” “Hitler” dissi e mi schiarii la voce. “La disturbo? Il suo ufficio mi ha detto che di pomerigio non ci sarebbero stati problemi a…” “No, no” la interruppi. “Non mi disturba. Ma per favore non mi chieda come sto”. “Sta ancora male?” “No, tuttavia mi sento come un disco di ceralacca” "Signor Hiter. La chiamo perché desidero chiederle di scrivere un libro”. “L'ho già fatto” dissi “ne ho scrissi addiritura due”. "Lo so. Più di dieci milioni di copie. Ne siamo molto impressionati. Ma uno scrittore con questo potenziale non dovrebbe concedersi una pausa di ottant’anni” “Si, ecco… non è dipeso da me…” “Ha ragione… È comprensibile che non si riesca a scrivere quando i russi rollano sul bunker…” "Effettivamente” concordai. Io stesso non avrei saputo esprimermi meglio”


Timur Vermes

nato nel 1967, madre tedesca e padre di origini ungheresi, ha studiato Storia e Scienze politiche a Erlangen. Giornalista e ghost writer, con “Lui è tornato” esordisce in prima persona. il libro, best seller in Germania con oltre 600.000 copie vendute è in corso di traduzione in oltre 25 lingue. Un libro di amarissima ironia mette a fuoco le contraddizioni della Germania passata e presente avvertendo con chiarezza che non siamo mai fuori dal pericolo di ricadere nella follia personale e collettiva.

lei e lui

#checosastoleggendo

La fantastoria del ritorno di Hitler divo della tv nella Germania di Merkel. Al netto dell'Olocausto. L'ironia vince. #recuperiestivi

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Lui è tornato Timur Vermes Bompiani pag.448, Prezzo: 18,50€

"Mi chiamo Golz. Beate Golz”, poi citò il nome di una casa editrice tedesca molto conosciuta. “E io con chi parlo?” “Hitler” dissi e mi schiarii la voce. “La disturbo? Il suo ufficio mi ha detto che di pomerigio non ci sarebbero stati problemi a…” “No, no” la interruppi. “Non mi disturba. Ma per favore non mi chieda come sto”. “Sta ancora male?” “No, tuttavia mi sento come un disco di ceralacca” "Signor Hiter. La chiamo perché desidero chiederle di scrivere un libro”. “L'ho già fatto” dissi “ne ho scrissi addiritura due”. "Lo so. Più di dieci milioni di copie. Ne siamo molto impressionati. Ma uno scrittore con questo potenziale non dovrebbe concedersi una pausa di ottant’anni” “Si, ecco… non è dipeso da me…” “Ha ragione… È comprensibile che non si riesca a scrivere quando i russi rollano sul bunker…” "Effettivamente” concordai. Io stesso non avrei saputo esprimermi meglio”


Timur Vermes

nato nel 1967, madre tedesca e padre di origini ungheresi, ha studiato Storia e Scienze politiche a Erlangen. Giornalista e ghost writer, con “Lui è tornato” esordisce in prima persona. il libro, best seller in Germania con oltre 600.000 copie vendute è in corso di traduzione in oltre 25 lingue. Un libro di amarissima ironia mette a fuoco le contraddizioni della Germania passata e presente avvertendo con chiarezza che non siamo mai fuori dal pericolo di ricadere nella follia personale e collettiva.