otto marzo

8 marzo 2018

Amiamo le donne. Sono le nostre compagne, le nostre mamme, le nostre amiche, le nostre colleghe di lavoro, le nostre clienti ma sappiamo che per raggiungere l'uguaglianza, per porre fine alla violenza c'è ancora tanto da fare.

Qui ti elenchiamo tre cose belle che puoi fare oggi, per te e per tutte le donne della tua vita.

1) Acquistare #QuellaVoltaChe - Storie di molestie - che esce per Manifesto Libri proprio oggi. Lo trovate in libreria, oppure su http://www.manifestolibri.it , anche in e-book. Il ricavato sarà devoluto alla Casa Internazionale delle Donne di Roma.

2) Partecipare a Feminism, la fiera dell'editoria femminile, che si terrà a Roma da oggi fino all'11 marzo. “Feminism” è un evento organizzato da sole donne: Maria Palazzesi e Giovanna Olivieri dell’associazione Archivia e Stefania Vulterini della Ediesse edizioni tra tutte. L’evento è sostenuto anche da Iacobelli editore e Odei.

Per la prima volta in Italia una manifestazione tutta incentrata sull’editoria femminile, che focalizzerà l’attenzione sui punti fondamentali della produzione e della pubblicazione di un libro da parte delle autrici e delle editrici italiane.

3) Parlare a tutte le donne che conosci di Un Taglio Solidale, l'associazione sociale e culturale che è un progetto di solidarietà tra donne per aiutare quelle donne più colpite dalla crisi economica. E' organizzato da RiccioCapriccio: stiamo lavorando per farlo ripartire e presto ci sarà una nuova data. Stay tuned!

 

Ho scelto di non dovermi più scusare per il mio essere donna e per la mia femminilità. E voglio essere rispettata in tutta la mia femminilità, perché lo merito.

— Chimamanda Ngozi Adichie

8 marzo 2017.

Amiamo le donne. Sono le nostre compagne, le nostre mamme, le nostre amiche, le nostre colleghe di lavoro, le nostre clienti. Oggi vi raccontiamo quali sono le donne importanti della nostra vita, quelle che sono un modello, un’ispirazione in tutto quello che fanno, errori compresi.

Alessandra: La donna più importante della mia vita è mia sorella Vilma. Ha un carattere eccezionale: riesce a vedere in ogni situazione il bello, il positivo e come per magia anch’io mi ritrovo a guardare alle cose con i suoi occhi.

Franco: La donna più importante della mia vita è mia suocera Gianna. E’ una donna molto forte, responsabile, una roccia ma sa anche lasciarsi andare alla tenerezza.

Laura: Le donne più importanti della mia vita sono mia mamma Joyce , che è una donna favolosa, mia zia Jackie che è luminosa anche nelle situazioni di maggiore difficoltà, si fa forza e reagisce, sempre positiva con il sorriso sulle labbra e poi Tony, un'amica di famiglia che per me è stata come una seconda madre e mi ha aperto anche a questo lavoro.

Barbara: La donna più importante della mia vita è… Sono tre! Mia mamma Nevilda perché mi ha sempre sostenuta in tutte le mie scelte e consigliata al meglio, senza mai tarparmi le ali. Mia nonna Maria, invece, mi ha dimostrato che con l’impegno e la forza di volontà si può arrivare ovunque. E poi Beyoncé perché… beh, perché è lei, che domande!

Alice: Le donne più importanti della mia vita sono le mie sorelle Giulia e Susanna. Non si tratta solo di legami di sangue: so che ovunque io mi trovi, qualunque condizione io attraversi, loro ci saranno sempre. Siamo un trio indissolubile di forza e bellezza.

Grazielli: La donna più importante della mia vita è la mia mamma Maria! E’ una donna forte e intraprendente, che sa sempre trovare le parole giuste per sostenermi.

Andrea: Le donne più importanti della mia vita sono mia mamma Antonietta a cui devo tutto, sarei disposto a fare qualunque cosa per lei, mia sorella Ilaria che mi è sempre vicina anche se siamo lontani geograficamente e mia zia Maria che per me è come una seconda mamma. Le amo con tutto il mio cuore.

Tamara: La donna più importante della mia vita è la mia maestra d’italiano delle elementari, Lucia. Per prima ha creduto nelle mie capacità, mi ha aperto al mondo della lettura e della scrittura, mi ha guidata e spronata senza mai forzarmi. Se oggi faccio questo lavoro è anche merito suo.

 

Ho scelto di non dovermi più scusare per il mio essere donna e per la mia femminilità. E voglio essere rispettata in tutta la mia femminilità, perché lo merito.
— Chimamanda Ngozi Adichie