La violenza di genere c'è anche oggi e continua a fare danni. Smettere si può.A partire dagli uomini.
Mercoledì 4 dicembre all'Auditorium di Roma ci sarà una serata speciale per finanziare l'apertura del C.A.M. centro uomini maltrattanti di Roma.
Il titolo è E te lo voglio dì che so stato io, una frase della canzone Lella portata al successo da Edoardo De Angelis e diventata un classico della canzone romana.
È la storia di un uomo che ammazza una donna e dentro c'è la retorica dell'amore che uccide.
Bene, il vento cambia. E invece puntiamo su quel "Te lo voglio dire che sono stato io".
Assumersi la responsabilità. Uomini consapevoli di avere comportamenti violenti decisi a smettere con i comportamenti violenti.
E per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Con questo evento, vorremmo proporre un cambiamento nel modo di parlare di questo fenomeno, passando da un linguaggio esclusivamente da cronaca nera ad un linguaggio che parli di speranza e cambiamento.
Sarà una serata per emozionarsi, riflettere, condividere la bellezza, il piacere, la gentilezza, l’ironia e il rispetto che vorremmo in ogni relazione affettiva.
Acquista e fai acquistare uno o più biglietti. Puoi farlo anche online a questo link
Vi spettiamo in tanti, perchè la Solidarietà è contagiosa.
(ap, adp, ap)La violenza di genere c'è anche oggi e continua a fare danni. Smettere si può.
A partire dagli uomini.
Mercoledì 4 dicembre all'Auditorium di Roma ci sarà una serata speciale per finanziare l'apertura del C.A.M. centro uomini maltrattanti di Roma.
Il titolo è E te lo voglio dì che so stato io, una frase della canzone Lella portata al successo da Edoardo De Angelis e diventata un classico della canzone romana.
È la storia di un uomo che ammazza una donna e dentro c'è la retorica dell'amore che uccide.
Bene, il vento cambia. E invece puntiamo su quel "Te lo voglio dire che sono stato io".
Assumersi la responsabilità. Uomini consapevoli di avere comportamenti violenti decisi a smettere con i comportamenti violenti.
E per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Con questo evento, vorremmo proporre un cambiamento nel modo di parlare di questo fenomeno, passando da un linguaggio esclusivamente da cronaca nera ad un linguaggio che parli di speranza e cambiamento.
Sarà una serata per emozionarsi, riflettere, condividere la bellezza, il piacere, la gentilezza, l’ironia e il rispetto che vorremmo in ogni relazione affettiva.
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Vi spettiamo in tanti, perchè la Solidarietà è contagiosa.
(ap, adp, ap,)