Long Island Ice Tea.

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longdrinkIl cocktail del tamarro. Negli ultimi anni in Italia si è diffuso un raccapricciante abominio della miscelazione.

Ogni barman degno di questo nome sa che gli ingredienti di un cocktail non devono mai essere troppi, perché il gusto si perderebbe in un mischione senza alcun senso. Ebbene, è proprio il caso del Long Iland Ice Tea, che riunisce in un solo drink ben QUATTRO distillati alcolici molto forti: vodka, gin, rum, e triple sec (o coinrteau, un liquore al gusto di arancia), dopo di che si aggiunge la coca cola a colmare per dargli la colorazione del tè (da cui il nome del cocktail) e una spruzzata di succo di limone per rendere minimamente bevibile questa ripugnante bevanda. Come se ciò non fosse sufficiente a mettere questo drink in cima alla classifica degli indesiderabili, si è diffusa ormai ovunque una leggenda palesemente falsa sulla sua origine: si dice che sia nato negli anni Trenta negli Stati Uniti, durante il proibizionismo, e che si aggiungeva la coca cola per dare al cocktail la colorazione del té e passare inosservati con una bomba alcolica nel bicchiere. Ora, ditemi voi se vi sembra plausibile che, in un periodo in cui era difficilissimo reperire anche uno solo dei 4 distillati della mistura, sia potuto nascere un cocktail che ne comprendeva addirittura quattro!

Mi rivolgo a voi, dunque, bevitori incalliti di Long Island Ice Tea: ravvedetevi.097

Se scegliete questo drink solo perché il miscuglio insensato di diversi distillati molto alcolici favorisce una rapida sbronza, sappiate che esistono infiniti cocktail degni di questo nome che non sono dei biglietti da visita da avvinazzati ignoranti.

Pentitevi, dunque, cambiate drink, sceglietene uno qualsiasi ad alto contenuto alcolico ma frutto della sapienza e dell'intuizione di un vero barman, e passerete come raffinati bevitori invece che come irrecuperabili tamarri. Agognate la sbronza? Che sbronza sia! Ma almeno che lo sia con eleganza.longdrinkIl cocktail del tamarro.

Negli ultimi anni in Italia si è diffuso un raccapricciante abominio della miscelazione.

Ogni barman degno di questo nome sa che gli ingredienti di un cocktail non devono mai essere troppi, perché il gusto si perderebbe in un mischione senza alcun senso. Ebbene, è proprio il caso del Long Iland Ice Tea, che riunisce in un solo drink ben QUATTRO distillati alcolici molto forti: vodka, gin, rum, e triple sec (o coinrteau, un liquore al gusto di arancia), dopo di che si aggiunge la coca cola a colmare per dargli la colorazione del tè (da cui il nome del cocktail) e una spruzzata di succo di limone per rendere minimamente bevibile questa ripugnante bevanda. Come se ciò non fosse sufficiente a mettere questo drink in cima alla classifica degli indesiderabili, si è diffusa ormai ovunque una leggenda palesemente falsa sulla sua origine: si dice che sia nato negli anni Trenta negli Stati Uniti, durante il proibizionismo, e che si aggiungeva la coca cola per dare al cocktail la colorazione del té e passare inosservati con una bomba alcolica nel bicchiere. Ora, ditemi voi se vi sembra plausibile che, in un periodo in cui era difficilissimo reperire anche uno solo dei 4 distillati della mistura, sia potuto nascere un cocktail che ne comprendeva addirittura quattro!

Mi rivolgo a voi, dunque, bevitori incalliti di Long Island Ice Tea: ravvedetevi.097

Se scegliete questo drink solo perché il miscuglio insensato di diversi distillati molto alcolici favorisce una rapida sbronza, sappiate che esistono infiniti cocktail degni di questo nome che non sono dei biglietti da visita da avvinazzati ignoranti.

Pentitevi, dunque, cambiate drink, sceglietene uno qualsiasi ad alto contenuto alcolico ma frutto della sapienza e dell'intuizione di un vero barman, e passerete come raffinati bevitori invece che come irrecuperabili tamarri. Agognate la sbronza? Che sbronza sia! Ma almeno che lo sia con eleganza.