Roberto Saviano a Zuccotti Park.

   

 

 

 

 

 

 

 

 

Domani Roberto Saviano, sarà ospite a Zuccotti Park. Ai manifestanti di Occupy Wall Street parlerà, della correlazione tra la crisi economica e gli affari delle mafie che, proprio in questo periodi, vanno a gonfie vele. Un esempio di questo drammatico connubio è proprio l'Italia, dove la mafia ne sta approfittando a piene mani, di questa crisi senza precendenti. Saviano spiega, che se nuove regole tarderanno ad arrivare la mafia determinerà il futuro del nostro paese.

 

 

L'amore, non l'odio.

  Parte la campagna di Benetton UnHate e come era prevedibile, fa centro al primo colpo . Risultato immediato, shock, polemica, disgusto, censura. Invece di plaudire ad un'iniziativa, che promuove la pace e la fratellanza tra i popoli, si prende di mira il bacio omosessuale, si grida all'attacco indegno e si ignorano le ragioni, la bellezza e il fine di un'iniziativa cosi artisticamente bella e ben fatta. Il progetto di comunicazione UNHATE, comprende una serie coordinata di iniziative ed eventi, che iniziano oggi  sulle, principali testate quotidiane, periodiche e web del mondoTema centrale è il bacio, il più riconosciuto simbolo dell'amore, tra leader politici e religiosi mondiali. Tra le immagini, la più discussa e immediatamente ritirata è stata, ovviamente, quella di Papa Benedetto XVI e Ahmed Mohamed el-Tayeb, Imam della moschea di Al-Azhar al Cairo (il più importante e moderato centro di studi islamico sunnita al mondo). C'è anche Barack Obama e il leader cinese Hu Jintao, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, La Merkel che bacia Sarkozy. Sono immagini che ci illustrano una possibilità, una speranza di vedere la politica, la fede, l'economia portatrici di qualcosa di buono e di benessere ai popoli. "Se l'amore globale rimane una sia pur condivisibile utopia, l'invito a 'non odiare', a combattere la 'cultura dell'odio', rappresenta un obiettivo ambizioso ma realistico" spiega Alessandro Benetton. "Il progetto di comunicazione si sviluppa con un film UNHATE del regista francese Laurent Chanez, racconta il precario equilibrio e il fitto intreccio tra la spinta all'odio e le ragioni dell'amore. L'artista cubano Erik Ravelo di Fabrica, riciclerà i bossoli di proiettile inviati dagli abitanti di zone di guerra del mondo per costruire una grande e splendente colomba di pace, UNHATE DOVE, di quattro metri di lunghezza, che porterà con sé il messaggio della Fondazione.

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Il sito della Fondazione UNHATE , raccoglie tutte le immagini della campagna Benetton e dei vari live action nei punti caldi del mondo. Sono fotografie e video che andranno a comporre un ampio palinsesto disponibile on-line. Nel sito anche le applicazioni UNHATE KISS WALL, che sceglie in modo casuale le immagini caricate sul web dalle persone e le unisce in un bacio appassionato (ogni istante un nuovo bacio). E UNHATE LIST, una lista (basata su Twitter) delle cose e delle persone che non si odiano, costantemente aggiornata dai visitatori.

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Who is zuccotti?

Mr. John Zuccotti è il presidente della Brookfield Properties, che ha la proprieta’ del parco divenuto famoso in tutto il mondo, per l'occupazione degli indignados americani. Tutti i giorni lo attraversa, in incongnito tra i manifestanti, per recarsi in ufficio. Ha dichiarato in un'intervista, " L'aria che si respira nel parco è allegra e festosa. Avere il mio nome collegato ad un angolo della città cosi famoso, mi fa onore. Questa manifestazione sarebbe piaciuta anche a mia madre. A patto che i manifestanti tengano pulito il parco!". Il sindaco Bloomberg, evidentemente l'ha letta e ha preso la palla al balzo. Così Zuccotti Park è stato sgomberato per motivi di igiene e centinaia di indignados, che presidiavano con le loro tende, sono stati allontanati a suon di botte dalla polizia di New York. Non era mai successo, nella città dove ogniuno gode del pieno diritto d'espressione. Ma lo sgombero è durato poco. Infatti, un giudice donna della corte suprema dello stato di New York ha stabilito, che i manifestanti possono riprendere la loro protesta come prima e Mr. Zuccotti continuare ad attraversare il suo parco, ricco di pacifico dissenso. Who is Zuccotti? Qui sotto, il divertente video.

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Controller sei mio!

  All'inizio, i videogiochi erano creati da maschi per i maschi. Le primissime gamers impugnavano joystick e controller sotto mentite spoglie e manovravano machi armati fino ai denti. I tempi però cambiano e le ragazze hanno iniziato a farsi notare al manifestazioni come il Tokyo Game Show, l'E3 di Los Angeles e persino al nuovissimo Games Week di Milano (in Italia sono ancora poche). Sedute davanti ai megaschermi hanno sfidato e sbaragliato a suon di combo e soluzioni maschi increduli, riprendendosi uno spazio  da cui sono state escluse  per pregiudizio. Le major produttrici, intuito il business, hanno inventato nuovi mondi e nuove avventure da cui anche Hollywood attinge a pieni plot. Le protagoniste sono eroine in cui le ragazze si identificano: sexy-streghe che salvano un'orfanella sparando proiettili da tacchi quindici (Red Sole Louboutin, ovvio), cheerleaders armate di seghe a motore che squartano zombies zampillanti cuoricini fucsia,  archeologhe famose arrampicate su muri impervi  alla ricerca di antichi tesori. Io le adoro. Che toste! E tu? Hai mai provato una consolle? E se sì, qual è la tua avventura e la tua eroina preferita?

 

Qui sotto il nuovo trailer di Tomb Rider, lanciato all'E3 2011

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Very Donatella.

  Come tutti quelli che cadono di brutto e si rialzano, provo simpatia per Donatella Versace. Dopo anni di buio e dipendenza dalla cocaina, è riuscita a riprendere in mano la sua vita, l'azienda di famiglia e riportarle ai fasti di un tempo. Il 17 Novembre, debutterà con la sua collezione esclusiva per H&M. Modelli e colori very Versace, a prezzi accessibili. 20 euro per una T-shirt, 139 per un tubino, 200 euro per un abito da red carpet. In tempo di crisi, per tutte le Fashion Victims, Santa Donatella esiste.

Godetevi lo show!

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Lo metto o no?

  Spesso, le invitate al matrimonio mi chiedono se è indicato o no, portare il cappello. Per quanto io sia una fan sponsorizzatrice di cappellini, cerchietti piumati e pettinini, la paura di essere giudicate troppo eccentriche, frena i loro iniziali entusiasmi! Peccato, perchè basta osservare per benino queste semplici regole (magari, come fanno gli Inglesi, infrangerne qualcuna) e l'effetto glam, può dirsi garantito.

. il cappello è un accessorio che completa la mise (anche in altre occasioni, non solo ad un matrimonio) e conferisce raffinatezza, pertanto è bene evitare gli eccessi di eccentricità. . il cappello, inevitabilmente, cattura l’attenzione su chi l’indossa, pertanto chi non ama essere al centro dell’attenzione è meglio che non esageri con colori accesi, tese molto ampie o piumaggi o altri decorazioni. . il cappello deve essere in armonia con l’abbigliamento, lo stile della persona, l’occasione. - il cappello non deve essere dello stesso colore dell’abito, perché “fa uniforme” e un abito elegante non è mai uniforme (a meno che il tutto non sia nero, colore peraltro proibito ai matrimoni). … e secondo i dettami del galateo: . per una sposa il cappello sostituisce il velo, pertanto lo indosserà per tutta la durata della cerimonia, in Chiesa come in Municipio. . ad un matrimonio, le invitate dovrebbero evitare il cappello se la madre della sposa non lo porta (è opportuno informarsi prima!), anche la madre dello sposo dovrebbe adeguarsi. . in ambiente chiuso e a tavola il cappello va tolto, categoricamente la sera. . niente cappello ad una cerimonia di tardo pomeriggio che si prolunga a sera inoltrata, come niente velette ad una cerimonia di mattina.

. sia la sposa sia le invitate possono tenere il cappello quando il rinfresco si svolge all’aperto o in piedi, sia al mattino sia di pomeriggio. Di solito i matrimoni en chapeau sono d’estate all’aperto. . l’unico tipo di copricapo che la donna (sposa o invitata) può anche non togliere a tavola è quello che, di dimensioni misurate, fa parte integrante dell'acconciatura dei capelli e completa lo stile dell'abito. Infine, come va portato il cappello? Non è una cosa da poco…. Il cappello deve ombreggiare il viso, incorniciarlo, senza nasconderlo. Ebbene, fidatevi, le modiste lo sanno: come lo mettono loro così deve stare! La tendenza più moderna è che qualunque sia il tipo di cappello (borsalino, tesa larga, tesa floscia, con frontino, ecc. ) questo va sistemato eseguendo una serie di mosse: si appoggia sulla sommità del capo, si calca bene sulla parte alta in modo da sentirlo calzato, poi si tira verso la fronte la parte centrale della tesa in modo da lasciar scoperto solo lo spazio di un cm sopra la linea delle sopracciglia. Provare per credere l’effetto che si ricava portando la tesa verso l’alto anche solo di poco e poi giù di nuovo verso gli occhi … vedete la differenza … notate come cambia la profondità del vostro sguardo? Cappelli con tese molto ampie possono essere portati anche un po’ inclinati verso un orecchio. Ultima indicazione: il cappello sta bene a quasi tutti i visi anche se si portano gli occhiali (in questo caso molto meglio del velo).

(da maggiemalone)

Jhon Lewis

Indress

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Amici d'arte

  Wim Wenders, torna sul grande schermo con Pina, film omaggio a Pina Baush, sua amica e coreografa di fama internazionale, scomparsa due anni fa. Un film emozionante e artisticamente molto bello, a cui il 3D, di questi tempi ovunque e con risultati discutibili, questa volta, aggiunge stupore e phatos. Artisti, coreografie, immagini e tagli fotografici notevoli, per un film in odore di candidatura all'oscar, come miglior film straniero.

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Johan Ruiz

   

 

Ammiro il talento di Johan Ruiz. Le sue creazioni sono uniche, sempre nuove e in movimento. Durano nemmeno un mese. Giusto il tempo di trasformare nuove idee, in linee, curve e chiaroscuri. Un vero artista!

Ha una pagina Facebook, che vi invito a visitare e a condividere.

 

 

Passata la Paura?

   

 

 

 

Avete passato un buon Halloween? Io sono rimasta davvero sorpresa nel vedere, quanto questa festa, abbia preso piede tra i bambini del mio quartiere. Tra un dolcetto e uno scherzetto, ho avuto il piacere di vedere su Mtv l'intera serie di Dead Set, che agli amanti del genere consiglio vivamente.

Intanto godedetvi questa piccola chicca, da quella mente geniale e malata di Michael Dougherty.

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Halloween, che fai deludi i bimbi?

  Halloowen è una festa che non ci appartiene affatto. I miei ricordi del giorno della Festa dei morti, sono i crisantemi gialli, la visita al cimitero e una mestizia nell'aria, che solo il sacchetto delle fave dei morti, tipico dolcetto umbro a base di amaretti, poteva scacciare. Ma i tempi cambiano, non ci sono più le mezze stagioni e tutto il mondo è paese. Così da qualche giorno, i ragazzini del mio palazzo hanno tappezzato cortile, androni e scale, con piccoli manifesti colorati a mano, che annunciano Halloween e informano a chiare lettere, di tenere in casa una ciotola di dolcetti. Che fai dici no? Deludi questi piccoli mostriciattoli che suoneranno alla tua porta? Così prendo la palla al balzo, mi lascerò contagiare e ho deciso che mi travestirò da Dee Dee Jackson. Altre occasioni non ne ho ed è da sempre che voglio quella calzamaglia con le pietre lucenti e quel mantello argento. Magari con la premessa di lavorare al suo phaser, riesco a convincere anche il mio convivente a indossare i panni del capitano Kirk.

Parteciperete anche voi alla gioia dei bambini esterofili e se si, quale costume sceglierete?

 

Voglio essere una scout.

Mi fa tenerezza la storia del piccol@ Bobby. Ammiro il suo candore, il coraggio e la sua determinazione. Il suo semplicemente essere chi vuole. Una bambina e per giunta, girl scout. Dopo le angherie dei bulletti a scuola, il rifiuto iniziale da parte dell'associazione, arriva il dietrofront come un lieto fine. Che vedrà Bobby crescere e affrontare la vita, come desidera e meglio crede. In un mondo che cerca di essere migliore.

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Meravigliosa Monica.

Stamattina appena entrata in negozio ho trovato il nuovo numero di Vanity Fair. La copertina è dedicata a Monica Vitti, che in questi giorni compie ottanta anni. All'interno varie interviste. Dal marito e compagno storico Roberto Russo a personaggi dello spettacolo, fotografi, giornalisti che l'hanno conosciuta. E fotografie. Fotografie bellissime. Leggendo i vari articoli mi sono commossa e non posso aggiungere altro, se non suggerirvi di correre in edicola e comprare una copia di Vanity.  

 

 

(un interno di RiccioCapriccio)

Curl Up!

Basta capelli dritti come spaghetti! Torna il Volume. Rispoverate i rolli, il ferro, gli straccetti della nonna, ricorrete a seri professionisti, ma ricordate: da ora il liscio è Out.

Da RiccioCapriccio, e dove se no, potrai scoprire nuove tecniche di sotegno, completamente ammonia free, per creare ricci sbarazzini o eleganti ondulazioni, create ad effetto.

Grazie a prodotti specifici come Curl Cream di Label M o Twisting Curl di Fuente, che donano elasticità e definizione alle ciocche, anche a casa, il risultato sarà perfetto!

Curl up a tutte!

Fai due nodi ai tuoi capelli.

Poco tempo? Look urbano? Niente di più pratico di due nodi nei capelli. Spazzola i tuoi capelli, dopo averci passato su qualche goccia di Argan Oli Artego. E' un olio di argan naturale integro, con aggiunta di vitamina A, E ed F. Fai la riga dove vuoi, tu al centro o di lato. Dividi i capelli in due sezioni dietro la testa. Con queste sezioni fai il primo nodo proprio dietro la nuca. Sempre con le due ciocche ben tese fanne un altro. Fissa bene i nodi con mollette e forcine. Per un look da giorno, lascia qualche ciocchettina svolazzante e i capelli annodati in maniera più morbida, per un effetto più naturale. Per la sera aggiungi qualche goccia di olio in più, spazzola per bene e fai in maniera che tutto abbia un aspetto tirato e pulito.  Fai attenzione che nessuna ciocca fuoriesca dai nodi, come nel più classico degli chignon.

 

(tnx Annika!)

Capello moscio, adesso basta!

I nuovissimi Label.m Organic Orange Blossom Shampoo e Conditioner sono pensati per detergere e nutrire quotidianamente i capelli sottili e soprattutto delicati, attraverso un’idratazione intensa, donando però volume e texture al capello. I due nuovi prodotti impiegano al 100% ingredienti e tecniche di lavorazione naturali. Non contengono Ftalati, Laurilsolfato o profumi sintentici. Sono ricchi di: olio di semi di jojoba per donare il volume, olio di avocado per aumentare la protezione antiossidante, olio di lino che fornisce un'azione riparativa, Omega 3 EFA e vitamine per dare lucentezza. Un vero bagno di bellezza per i tuoi capelli sottili. Lavare i capelli con questi due prodotti è un'asperienza tutta nuova e puoi vedere i tuoi capelli idratati e voluminosi fin dalla prima applicazione! Li trovi in vendita da RiccioCapriccio e ogni mercoledì puoi provarli gratuitamente in salone!