G-Astronomie

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CACAO_MAYA(WIN“La parola gastronomo racchiude in sé la parola astronomo”, è così che inizia la lezione di astronomia che un nonno impartisce al nipote nella Istanbul degli anni ’50 nel film del 2003 “Un tocco di zenzero”, del regista greco turco Tassos Boulmetis.All’interno del negozio di spezie di suo nonno, il bambino imparerà che il pepe è caldo come il sole, che la cannella è Venere, perché è dolce e amara come le donne, che la Terra è il sale, dato che il nostro sangue, le nostre lacrime e gli oceani, più o meno della stessa quantità di sali sono composti. E allora io, oggi, in qualità di aspirante g-astronoma, proseguo il gioco con Mercurio, che è il pianeta più piccolo, quello più vicino al sole quindi con la più alta temperatura, e quello con la maggiore velocità orbitale. Per questo fin dall’antichità Mercurio è stato associato al movimento: per i Greci era il messaggero degli dei, per i romani il dio dei commercianti, per gli assiri era Udu, il pianeta saltellante. Un pianeta in movimento, caldo e piccolo. Mercurio sta al sistema solare come il cioccolato sta al mio personale sistema g-astronomico. Il cioccolato si ricava da un piccolo seme dell’albero del cacao, pianta originaria del Centro America. I primi popoli a noi noti ad utilizzare il seme del cacao furono i Maya e successivamente gli Atzechi, grandi astronomi. Lo assumevano sotto forma di bevanda, preparata pestando e riducendo in polvere i semi del cacao e aggiungendo acqua calda. Fin da subito i Maya intuirono che si trattava di un alimento non comune, capace di stimolare esperienze sensoriali complesse e uniche in chi lo assumeva. Il nome scientifico è Teobroma cacao, e per tutti fu il cibo degli dei. Il cacao agisce, sulla serotonina e induce il nostro cervello a produrre endorfine oppioidi, producendo effetti anti-depressivi, euforizzanti e stimolanti. In passato lo si riteneva anche fortemente afrodisiaco. E’ caldo ed energetico, l’ideale per chi ha bisogno di nuove energie per rimettersi in movimento. Il cioccolato punta a un punto preciso nello spazio, quello più vicino al sole, e ci aiuta a metterci in cammino per raggiungerlo. Scalda i nostri muscoli. Il cioccolato è Mercurio. Ricordatevi, mentre lo mangiate, che era la bevanda che accompagnava le cerimonie mistiche più importanti. Concedetevi il rito, quei momenti in cui permettiamo a noi stessi di dirci la verità e di rimetterci in cammino. E ricordate inoltre che era destinato ai sovrani, ai nobili e ai guerrieri. Siate sovrani delle vostre vite, nobili nei sentimenti e contro le ingiustizie, ma soprattutto siate guerrieri della felicità.

Ricetta per una cioccolata calda da guerriere della felicità:chocolate-heart cacao in polvere biologico (percentuale di grassi 22, 24%): 2 cc pieni; zucchero: 3cc; maizena: 1 cc; cannella: 1 cc; cioccolato fondente (almeno 50% cacao): 20 gr; latte intero: 15 cl.

Mescolate tutte le polveri in un bricco, alle quali aggiungete solo un poco di latte caldo, girando fino ad ottenere una crema senza grumi. Aggiungete il resto del latte e il cioccolato fondente e portate a ebollizione continuando a girare. Tenetelo a ebollizione su fuoco lento per almeno 1 minuto. Versate nella tazza. Potete aggiungere la classica panna. Io vi consiglio una granella di scorzette di arancia (o di mandarino).