Ieri, 5 maggio 2017, RiccioCapriccio Ecoparrucchieri ha ospitato nuovamente un incontro di Sal8, una discussione aperta e paritaria dove ognuno è invitato a dire la sua per mettere in campo idee e opinioni senza pregiudizi né stereotipi. Abbiamo parlato di giustizialismo e garantismo, chiedendoci se essere garantisti oggi voglia dire lasciare gli autori dei crimini impuniti o se un approccio giustizialista comporti una condanna senza prove definitive.
Il ruolo dei media è cruciale: informano sulle indagini o sono diventati aule di processi mediatici? Immigrazione, politica, fatti di cronaca nera: ogni notizia oggi ha un risvolto giudiziario, dunque come lettori e cittadini siamo tutti coinvolti. Avere un’idea su che tipo di giustizia vogliamo e crediamo è indispensabile per imparare a leggere in autonomia le notizie, avere un giudizio critico e farsi un’opinione propria.
Con noi le giornaliste Alessandra Di Pietro, moderatrice della serata, Antonello Caporale, saggista e giornalista de Il Fatto Quotidiano e Angela Azzaro, vice direttrice del quotidiano Il Dubbio.
Angela ha parlato di cambiamento del giornalismo, a partire dal periodo di Tangentopoli: l’approccio alle notizie è cambiato, passando da una modalità più cognitiva, basata principalmente sull’analisi dei fatti e sul racconto delle vicende alla ricerca assidua di un capro espiatorio, un colpevole da travolgere con il livore pubblico.
Al contrario, Antonello ha sottolineato che il lavoro delle istituzioni, scarso e superficiale, ha portato il singolo cittadino a disilludersi, a esporsi, a cercare un modo per difendersi da solo. Entrambi hanno concordato che il reale problema è una crisi dei valori diffusa nella società, che ha cancellato con il tempo il desiderio di credere e confidare nel lavoro dei nostri rappresentanti.
Eravate in tanti e molto partecipi: per questo vi ringraziamo e vi invitiamo a seguirci sui nostri social per tenervi in contatto. Dopo le vacanze estive proseguiremo con i nostri forum!