#checosastoleggendo
"Offrire ospitalità significa essere capaci di percepire i limiti del nostro mondo e di aprirlo per fare spazio a ciò che è oltre." (L. Irigaray) #checosastoleggendo
Luce Irigaray L'ospitalità del femminile Il Melangolo Pagg. 50 euro 6,00
Un’ospitalità che si preoccupa dell’accoglienza dell’altro nel rispetto della differenza e delle differenze richiede che non ci si confini nel passato, nella storia individuale o collettiva, ma che si presti attenzione al presente dell’incontro e al futuro che si può costruire insieme. In generale, il passato ci ha diviso e non unito. Il tentativo di costruire un mondo comune, anche se solo per il tempo di un incontro, non può essere portato avanti favorendo le proprie rispettive storie, ma trascendendole, senza ripudiarle, verso un divenire umano ancora in fieri e che dobbiamo creare attraverso scambi rispettosi tra di noi. La nostra epoca non deve più dedicarsi esclusivamente all’etnologia, all’osservazione di altri popoli e altre civilizzazioni o a un turismo più o meno scientificamente culturale, ma concentrarsi sulla costruzione di una cultura umana globale che unisca, e superi, tutte le diverse modalità di divenire umani e le diverse culture che sono state elaborate fino ad ora. Tutti i gesti, inclusi quelli linguistici, che tendono a un’ospitalità reciproca, non possono obbedire a una logica definita da una civilizzazione già esistente, devono invece essere inventati singolarmente, in particolare durante il tempo dell’incontro.
Bio Luce Irigaray è una filosofa, psicanalista e linguista belga, direttrice di ricerca del Cnrs di Parigi, autrice di Speculum, testo degli anni settanta, pietra miliare del femminismo contemporaneo. L'ospitalità del femminile riflette sulla necessità di recuperare schemi di accoglienza tipi delle culture dominate dal femminile se il mondo vuole pensarsi come spazio di pace e apertura.