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Correre a Roma, con la primavera che avanza

Siamo a fine aprile, le giornate si allungano, la temperatura si alza e la primavera sembra la stagione migliore per cominciare a correre. Attenzione, ho detto “sembra”. Perché per godere delle condizioni favorevoli che vi ho appena descritto avete circa un mese. Poi comincia l’inferno: il caldo, le zanzare e le amiche che vi invitano a bere uno spritz dopo il lavoro invece di incoraggiarvi a continuare con i vostri buoni propositi sportivi.

Ma ci sono due modi per non soccombere a questi ostacoli: il primo è puntare la sveglia presto e dedicare alla corsa le prime del mattino. Il secondo è trovare la motivazione negli scenari meravigliosi che Roma offre a noi runner per allenarci. Se non abitate vicino a nessuno dei posti che sto per consigliarvi, c’è sempre il metodo “prendo la metro o l’autobus vestita da runner per raggiungerli e torno a casa correndo”. Oppure risalite in metro dopo la corsa e il posto a sedere è assicurato (ehm, sì, parlo per esperienza).

I parchi

Il mio preferito è quello Villa Pamphilj: grande abbastanza per gli allenamenti medi e lunghi (dai 12 km in su), ottimo per quando volete allenare le gambe su percorsi collinari e intanto scattarvi un selfie a testimonianza che viviamo nella città più bella del mondo per correre con il cupolone che si intravede da via Aurelia Antica.

Ok, anche a Villa Borghese dalla terrazza del Pincio potete ottenere lo stesso effetto: ma è molto più frequentata dai turisti rispetto a Villa Pamphilj e andarci prima delle 8 di mattina è l’unico modo per averla tutta per voi.

A Villa Ada non ci ho mai corso, e questa è una mia grave mancanza, anche perché il gruppo dei Leprotti non solo si curano del parco ma sono aperti ad accogliere atleti di qualunque livello, per allenamenti che si svolgono su base quotidiana con partenza al laghetto, entrata di via Ponte Salario.

Il parco dell’Appia antica, dalla Caffarella fino agli Acquedotti, sono un luogo pieno di fascino, perché siete ancora in città ma in un attimo vi ritrovate nella pura campagna, con tanto di mucche e pecore al pascolo. Ci sono andata poche volte da sola, di più in gruppo, ma ammetto che è perché non li frequento moltissimo e ho più paura di perdermi che di fare brutti incontri.

Se i grandi parchi vi intimoriscono, un bel circuito all’ombra dei pini marittimi, fresco anche d’estate (sempre prima delle 8 di mattina eh!) è quello davanti alle Terme di Caracalla - secondo Google si chiama Parco di Porta Capena: tutto il giro è circa un chilometro, c’è una bella fontanella per dissetarvi e sarete in compagnia di altre decine di runner, non ché di crossfitter che usano gli attrezzi del parco per allenarsi.

Il centro

La conquista del centro di Roma di corsa è un privilegio: anche qui, consiglio di avventurarvi attorno al Colosseo, ai Fori Imperiali e in via del Corso (da cui potete poi raggiungere Villa Borghese) solo in orari che vi permettano di evitare turisti e traffico. Meglio il mattino che la sera, ma se proprio non ce la fate ad alzarvi presto e volete prendervi la soddisfazione di attraversare anche piazza Navona correndo ci sono gli appuntamenti di Roma Running by Night, il prossimo è il 28 maggio.

Un’altra bellissima iniziativa è quella delle ragazze di ArcheoRunning: un modo per conoscere l’archeologia di Roma correndo nella storia. Le prossime date sono disponibili sulla loro pagina Facebook.

Ma il mio luogo del cuore per attraversare Roma correndo è il Lungotevere: dal gazometro al laghetto di Tor di Quinto e oltre, ci sono luoghi di questa città che non avrei mai scoperto se non avessi dovuto allenarmi per chilometri e chilometri sulla pista ciclabile che costeggia il Tevere nei weekend prima della maratona. Ma attenzione perché mancano i ristori: c’è una fontanella a Ponte Milvio, ma se pensate di spingervi oltre dovrete portare con voi dell’acqua.

Le piste d’atletica

Correre su pista vi darà una sensazione di onnipotenza - quando vi sentirete Usain Bolt nei vostri scatti migliori - mista a totale disillusione quando il più lento dei ragazzini delle squadre di atletica vi supererà sfrecciando senza fatica. Tutto questo è possibile allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea, all’interno del foro Italico, nella pista di atletica dello stadio di Caracalla oppure allo stadio Paolo Rosi in via dei Campi sportivi.

Ora non ci sono più scuse per non uscire a correre, giusto?

 


SHOOT THE RUNNER

di Donata Columbro

Giornalista e consulente digitale con una missione: aiutare le storie a incontrare i lettori. Scrive di Africa e attivismo digitale su  InternazionaleWired ItaliaVita.it. Corre per godersi Roma quando non c'è nessuno per strada e lo racconta spesso su Snapchat (@dontyna).