girl power

Glow: scaldamuscoli here we come!

Dopo Orange is the new black, Girls, Big Little Lies ed il compiantissimo Pretty Little Liars (spero che abbiate tutti pianto le vostre lacrime per il finale altrimenti vergognatevi), DIO GRAZIE sui nostri schermi è apparsa un’altra serie con un cast quasi totalmente femminile.

We’ve got the power, bitches!

Glow è ambietato negli anni ’80, parla di un gruppo di attrici mezze fallite che si trovano a lavorare per una serie tv delicatissima: Glorious Women Of Wrestling. Donne che fanno wrestling, appunto. E per farlo sono in calzamaglia, scaldamuscoli, costumini fucsia e con in testa quelle terribili fasce per capelli.

Protagonista quasi assoluta è Allison Brie, che i più nerd spero ricorderanno per quel capolavoro bistrattato di Community. Di strada la dottoressa ne ha fatta, ma più che altro ha perso kg di cui almeno 6 nelle tette. You go girl!

La prima scena del pilot è già una delle cose più belle scritte in questa stagione e, da sola, vale la visione della puntata.

Se però non vi bastasse, sappiate che ci sono diversi altri motivi, primo fra tutti i costumi, ovviamente. Sono tutte delle piccole Jennifer Beals in Flashdance ed è un attimo che quegli outfit improbabili tornano di moda quindi stiamo tutti molto, molto attenti.

Per una botta di femminismo e per una televisione migliore, recuperatene.

La trovate su Netflix dal 23 giugno ed è tutto un sacco colorato!

 


IO VERAMENTE LA FAVOLOSITA'

LA FAVOLOSA RUBRICA SPIN-OFF DI IO VERAMENTE GUARDA

di Francesca Giorgetti

29 anni, ultimamente romana ma pratese per sempre. Appassionata a livelli patologici di serie tv e Maria De Filippi. Lavora in tv e scrive di serie anche su Io Veramente Guarda.

Le app anti Uber dedicate alle donne

Le molestie alle donne sulle macchine di Uber da parte dei guidatori sono un problema. Anche le molestie alle donne fuori dalle macchine di Uber e di Lyft, suo concorrente sono un problema. (I tassisti italiani invece hanno un problema proprio con Uber.)

Così negli Stati Uniti sono nate prima SheTaxis, a New York, SafeHer, nella zona di Boston e SeeJaneGo, nella zona di Los Angeles, tre app di trasporto privato dedicato esclusivamente alle donne, con guidatrici donne e passeggere donne. Gli uomini saranno ammessi ma solo accompagnati. Ogni guidatrice avrà un controllo multiplo basato controllo dei precedenti penali e automobilistici e un sistema di rating.

Ma c'è chi, nel caso di SafeHer, ha gridato alla discriminazione sessuale, almeno seguendo le leggi del Massachusettes. Sembra assurdo che si arrivi a questo, tutto questo.

“Vogliamo sottolineare che le donne, per la natura stessa della sharing economy, sono state fondamentalmente escluse.” ha dichiarato William Jordan ”Questa è un'opportunità per partecipare alla gig economy. Stiamo creando una comunità di donne che aiutano altre donne a raggiungere degli obiettivi, sia privati che professionali".


YOU GO, GIRL!
DONNE CHE LAVORANO, TALENTI EMERGENTI E ALTRE ECCELLENZE GEN(D)ERICHE

di Antonia Caruso

Antonia scrive col pensiero, coi gatti e coi capelli. In genere su Ericosìcarina | Gender e antigender ma anche da altre parti.

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