Come un'app e un braccialetto possono aiutarti a rimanere incinta

È nata così. FitBit è un gadget elettronico che traccia le attività fisiche di una persona. Conta i passi, monitora il battito cardiaco, la qualità del sonno e altre cose che appena ti muovi segna quello segna tutto.

Un utente di Reddit, chiamiamolo David perché in effetti si chiama davvero così, uno abbastanza sportivo da dotarsi insieme alla moglie di FitBit, scrive che il battito cardiaco a riposo della moglie risulta improvvisamente accelerato. Pensa che sia un guasto, un utente gli chiede se la moglie fosse stressata o incinta.

Beh, dopo un rapido quanto eccitato controllo, la moglie era davvero incinta. Strano che nessuno se ne sia accorto prima.

A questo punto entra in gioco Clue (che in inglese significa indizio), un'app, ovviamente non l'unica ma a quanto pare una delle migliori, ed è gratis, che permette di tenere traccia del proprio ciclo mestruale. Inserendo dati sulla copiosità del flusso mestruale, l'umore e quanto male fa, Clue prevede quando ci sarà il prossimo ciclo e quando sarà il periodo fertile.

Il team scientifico di Clue ha condotto delle ricerche su alcune utenti di FitBit cercando di capire quanto sia frequente che FitBit registri un battito cardiaco a riposo accelerato prima o durante un'ovulazione effettiva. E il risultato è stato positivo.

Quindi FitBit potrebbe collezionare dati in maniera passiva ed essere usati in app come Clue per aggiungere dati in maniera più diretta e prevedere un probabile periodo fertile.


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di Antonia Caruso

Antonia scrive col pensiero, coi gatti e coi capelli. In genere su Ericosìcarina | Gender e antigender ma anche da altre parti.

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